venerdì 15 giugno 2012

Il vero potere

Ecco, parliamoci chiaro, comandano loro.
Siamo noi gli animali domestici.
Questo supermicio, estremamente chiacchierone, è Conan; il suo nome non è dettato dal caso, ma dal fatto che appena entrato in casa, quell'allora mese di pelo inarrestabile, è salito sul mobile di salotto buttando tutto di sotto con disastrose conseguenze....ma la tipica mossa "sono piccolo, ho occhi enormi e azzurri e ho il pelo di un pulcino" ebbe anche su di noi il classico effetto che ha su tutti.
Persi.
Adesso che ha 4 anni è abbastanza grande da aprire le porte a testate (cosa che provava a fare anche da piccolo).
Lo chiamo "delicatessen" (proprio come si legge) dato che non ti viene in collo, non ti chiede le coccole...se le prende.
Sono davanti al pc?! Arriva, si butta a peso morto sul tavolo, ne occupa una parte considerevole, "sposta" il pc più indietro spingendolo con le gambe posteriori senza apparente fatica,  e te lo ritrovi adeso che fa le fusa. Ovvero imita il suono del trattore, nel caso specifico.
Puoi provare a spostare il braccio. Se vuoi procurarti una frattura. Oppure a sollevarlo da quella posizione, se non ti da fastidio che ti venga un'ernia. 
Insomma in realtà resisti il più possibile nella posizione più scomoda del mondo, bevendo il caffè a circa un metro di distanza, facendo colazione con la sola mano sinistra rischiando (e spesso riuscendo) a spargere metà cornflakes per tutta la rimanente superficie del tavolo perchè "ma Conan, amore, sei bellissimo"....anche il mio pigiama colorato ERA bellissimo, ma in quel momento non conta.
Ad un certo punto, naturalmente, passi il segno e lo voli fuori al grido di "Conan ora basta però, su, forza, altrimenti non faccio niente", con il fiero cipiglio del padrone di casa, come se fino a quel momento non lo avessi tenuto lì, sdraiato su di te, rilassata dalle sue fusa e coccolata dalla sua presenza soffice e pelosa.
E difatti il barbaro ti guarda per niente turbato e pare dire: "Usa pure il tuo fiero cipiglio, la verità è che sei pazza di me"....scostumato.
Ed inizia a dissertare per i fatti suoi, ad un volume inaccettabile, miagolando incessantemente con aria di chi stia tenendo una conferenza sulla vita del gatto all'interno della società umana, nella speranza che facendoti uscire di testa cederai e lo riprenderai in collo e ti occuperai  di lui per tutto il giorno.
"Ah!!!! "Come direbbe Lucy Van Pelt "povero stolto!"
Saremo anche animali domestici, ma abbiamo la nostra dignità!
Conan mi rendi la sedia perfavore?!



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