giovedì 23 agosto 2012

Trieste che passione

E' stato amore a prima vista. Sì perché come ti appare, Trieste, ti rendi conto di star trattenendo il fiato!
A noi Trieste è comparsa nell'esplosione del blu del mare, che non ti aspetti perché...fino a due minuti prima non c'era! E poi BAM! Il mare...blu...improvviso e luminoso. Ma soprattutto vivo.
Un attimo ti stai chiedendo quando mai arriverai a Trieste e l'attimo dopo ti sbanda il cuore.
Io ammetto di aver trattenuto il fiato e sono sicura, strasicura, di aver sorriso, ma soprattutto di non riuscire a smettere d sorridere, perché, che lo si ammetta o meno, davanti al mare siamo tutti bambini ed è una sensazione che ci riempie di stupore e meraviglia e che fa sorridere, nostro malgrado, tutto il corpo.
Siamo arrivati e la gente prendeva il sole..."sul marciapiede" e lì ho iniziato a pensare che fosse la città per me ( eh, io quando mi innamoro mi innamoro); quando poi ho scoperto che quella "passeggiata" si chiama " I Topolini" ho deciso che era assolutamente per me. Dai! I Topolini! E' mia.
Cmq, siamo arrivati in albergo e gentilissimi ci hanno scortato fino a quello di fronte...con l'ascensore più lento della storia. E trasparente. C'era un vecchio ottuagenario che, mentre l'ascensore ansimava fra pianoterra e primo piano, è andato in camera, si è fatto una doccia, un lifting, si è vestito, ha suonato un po' il violoncello. Poi è uscito di camera e ci ha aperto gentilmente la porta dell'ascensore.
Siamo arrivati in camera, dove c'erano più o meno 14°. Infatti sul letto c'era un piumino stile olandese.
La camera era supercarina (come direbbe la mia amica brasiliana) e quindi abbiamo appoggiato l'appoggiabile e si è detto "facciamo una doccetta, sah, dopo quelle 4 ore di viaggio". Abbiamo scoperto di avere un fantastico gadget. La doccia era in realtà una cascata innaturale, che bagnava tutto il bagno. E' stato fantastico :D
Lo so, qualcuno potrebbe dire, ma che cavolo...?!
Noi no. Ci siamo divertiti a riprodurre il lago di Como.
:D
Adoro Trieste.
Noi in realtà siamo andati a Trieste per assistere al concerto dei 10 anni (10!!! OMG) anni di attività musicale degli amici!
Sono commossa, ma soprattutto mi chiedo, ma se l'anno scorso avevo 27 anni, come mai oggi ne ho 37 e loro suonano da 10?
Cose su cui è meglio non investigare.
Quindi abbiamo fissato in Piazza Unità con i nostri amici per prendere l'aperitivo.
Devo avvertirvi i piccioni triestini sono particolarmente invadenti, ma non si dica che siano maleducati, no, mangiano al tavolo. Il tuo.
Cmq troviamo il nostro amico e scopriamo che....mentre prima nella foto del profilo sembrava un talebano...adesso ha i rasta!
Eheheheh che ggiovaneggiovane!
Fantastico! E il suo bambino è bellissimo e sorridente...e con due polmoni che nemmeno pavarotti....
Poi ci raggiunge la sposa ( eh, lo so, ma moglie mi fa strano ) e quindi chiacchiera chiacchiera.
Mentre prendiamo l'aperitivo (mangiamo l'aperitivo) si alza un gruppetto di ragazzi, pantaloni neri e camicia bianca, che scopriamo essere ungheresi, che si mettono a ballare, facendo musica col metodo tirolese. Schiaffi a quell'oddio.
Però sono bravissimi e infatti noi filmiamo tutto. Ci dicono "vanno avanti un po' poi si fermano un'oretta" vorrei ben vedere! Il tempo che il muscolo si riattacchi all'osso!
Dopodichè decidiamo di andare a cena. Noi abbiamo mangiato un tristissimo panino in un tristissimo autogrill. Il panino ha cercato di fuggire, ma aveva le gambine corte.
E così andiamo in un locale che si chiama...spetta ho conservato tutto....mmmm.....Birreria Paulaner, dove le pizze sono per 4 persone. Cioè una pizza se la potrebbero mangiare in 4 persone....io ne ho mangiate due, poi me so arresa.
Anche lì chiacchiera chiacchiera fitto fitto, io fotografo tutto e tutti e poi usciamo a fare una passeggiata. Considerando che siamo arrivati alle sette, che loro hanno un piccino, alle undici e mezzo andiamo verso la cascata del Niagara a dormire.
Fissiamo per il giorno dopo alle otto, che loro iniziano a suonare alle dieci, ma noi dobbiamo fare i disturbatori e io devo fare? Le foto....ma come....ho detto fotografo tutt....ma...state leggendo?! OH! Eh, sì ora, scusa scusa...vabbé continuiamo.
Il giorno dopo alle una decidiamo di andare a fare benzina in Slovenia. Ci arriviamo per miracolo prendendo la strada più lunga del mondo (somme risate triestine quando lo raccontiamo) e una volta lì...lo spirito fiorentino prende il sopravvento! "Amici miei" docet...si fa la zingarata!
Eh che diamine lo zingaro quando gira...gira!
Quindi prendiamo un'indicazione a caso e andiamo a girello. Ad un certo punto, colti da improvvisa fame, vediamo un mezzo dei vigili del fuoco fermo vicino ad un ristorante.
Seguiamo quindi la legge del santo viaggiatore.
Ove ci sono camion, si mangia bene e si spende poco.
Infatti.
Arriviamo e una signora che sta decidendo se siamo gente importuna o semplici sperduti al mondo ci chiede "volete mangiare"?
La tentazione di rispondere "No, noi giriamo il paese e ci mettiamo a sedere dappertutto" viene soffocata dal truce presentimento di finire come il maialino in bellavista sulla strada. Rosola rosola....
Quindi partiamo con un sì grazie.
Dopo aver scelto fra millanta (millanta! era una vita che volevo dirlo!) portate, finalmente optiamo per cose normalissime.
Tipo formaggio fritto e prosciutto della casa (parente del maialino rosolante presumo).
Ci arrivano: due formaggi fritti alti come una tazzina di caffè, ma triangolari, e una scodella di prosciutto crudo, condita con un sorriso compiaciuto della signora.
Sorriso compiaciuto di risposta.
" Ello....come facciamo?!"
" Boh...proviamoci"
Io adotto il metodo Beritelli come al solito.
Mangia piano, mastica 42 volte e spera di arrivare in tempo per il concerto.
Ello ne mangia uno poi si arrende.
"Non era buono?!"
" No era fantastico, ma io mangio poco".
E' vero.Anche io mangio poco. Ma cinque volte al giorno.
Cmq andiamo avanti.
Ello ha chiesto un arrosto misto. Ne arriva un piatto pieno e io mi chiedo "quando è che abbiamo invitato a pranzo i vigili del fuoco?!". Ma ormai è tardi.
Io ho ordinato per curiosità il petto di pollo quattro formaggi. Ce ne sono circa dieci nella salsa, il petto non è di pollo ma di stegosauro. Ma io ho il metodo.
E lo finisco.
E poi mangio l'insalata che lei mi presenta come "già condita". Ho fatto voto.
Quando torniamo gli porto 5 litri d'olio extra-vergine e gli vieto di condire con l'acqua.
Io ho finito tutto. Sono una grande! E quindi affermo:
" Tocca a te pagare io ho finito tutto! Ah, poi chiama i vigili del fuoco, se avessero un piede di porco, perché non riesco ad uscire dalla sedia, grazie".
Salutiamo dopo aver pagato l'equivalente di un tramezzino a Firenze e riprendiamo la via.
Girellando vediamo paesaggi favolosi e cartelli senza senso. Fra cui "Porpetto", che però non sono riuscita a fotografare.
Non sono riuscita a fotografare nemmeno "Bani", che sarebbe piaciuto tantissimo ad un ragazzo che lavora con me. Ma tanto torniamo....
Comunque ho molte foto, farò un patchwork e le allegherò a questo blog. Quando e se avrò tempo.
Lo sapete sono un po' cialtrona, dimentico facile.
Dove eravamo? Di che parlavo in questo post? Spetta leggo il titolo...
Ok, giriamo un po' e ad un certo punto mentre cazzeggiamo (si può dire? Bah ormai l'ho detto) e ci godiamo tutti contenti e allegri il viaggio, mi arriva un sms, che qui riporto fedelmente:
" Vip e Ente Nazionale Croato per il Turismo Le augura buon soggiorno in Croazia. Per Tourist info chiami il numero 7799. (servizio a pagamento).
" Ello, siamo in Croazia"
" Come lo sai?"
" Me lo ha detto lui"
"Bene, allora girelliamo".
Arriviamo in un paese bellino da morire, ma soprattutto cerchiamo liquidi da reintegrare, perché siamo essiccati ed in malo modo.
Ci sediamo, la cameriera fa finta (sempre malamente) di non parlare italiano. Io le faccio un sorriso da squalo e le indico le consumazioni con le dita.
Dopodiché andiamo a pagare. E lei ci guarda, come smarrita e fa "Kune"...a prescindere che kune lo dici a tua madre....ma Ello mi ferma e dice " vuole essere pagata in kune" e io ribadisco che comunque lo dice a sua madre.
Accetta però scocciata gli euro. Sapete, quando uno squalo vi sorride.....
A quel punto andiamo al bancomat davanti e preleviamo in kune....
Vorrei però qui sottolineare che un amico croato ha detto che di solito PREFERISCONO l'euro, e che io sono l'eccezione.
Vorrei anche sottolineare che in quel paese di bar c'è solo quello e io so come arrivarci.
Ad ogni modo riprendiamo il nostro cammino usando lo stesso metodo. Scegliamo un cartello a caso, e ci ritroviamo in una città in cui il parcheggio si paga in kune.
Considerando che è tutta alberghi, piena di tedeschi e francesi....ma vaffanculo....eh!
Comunque io ce le ho...ma le devo cambiare. Entro in una cartoleria e compro una cartolina a caso. La proprietaria mi guarda sorride, finalmente un sorriso sincero e carico di pietade, e fa " dovete cambiare per il parcheggio?"....secondo lei?....
Andiamo quindi a pagare il parcheggio before che alla mamma di Ello arrivi una multa dalla Croazia e prendiamo a girare a piedi per il posto.
Il mare è fantastico....se riesci a superare gli alberghi, arrocchettati uno sopra l'altro.
Però è davvero bello. E all'improvviso, si apre davanti a noi il tipico mercatino marino (ok, non si dice ma suona bene) e....Ello cerca in ogni modo di trattenermi, ma qualsiasi storia insegna che le donne davanti ad un mercatino diventano sfuggenti come anguille. E se gli rompi i coglioni mordono pure.
Ma Ello sa anche che io so darmi un limite di spesa....ho studiato parecchi anni la tecnica del "cerca il meglio spendi il meno". E' un'antica tecnica che viene tramandata da nonna in nipote e così via. E' come gli occhi azzurri però. Salta una generazione.
E quindi mi perdo nel mercatino, mentre Ello passeggia tranquillamente per i fatti suoi. Anche perché è naturale che come io mi faccio i miei lui si faccia i suoi. Noi siamo della scuola secondo la quale non è che compagni=cozze siamesi separate alla nascita.
E' però anche vero che all'interno di una coppia ci sono scelte che non possono essere unilaterali. Scelte importanti che si possono e si devono prendere insieme.
Una di queste, forse fra le più importanti è l'attacchino da frigo.
Ricordate...gli attacchini da frigo hanno provocato più divorzi che il tradimento.
Allora decidiamo come sceglierli. Uno decente. Uno il più kitsh possibile e sì, ho guardato come si scriveva nel dizionario.
Questo è stato scelto da Ello dopo lunga ricerca: Un cavalluccio marino arancio-accecante, con dentro un'approssimativa rappresentazione di Opatija (che nella nostra lingua di coppia significa "la prima trovata") e intorno una cornicetta di un improbabile azzurro con scritto Croatia.
Se mai in vita nostra ne troveremo una peggio, farò di tutto perché venga pubblicata dal
Reader's digest.
Troviamo anche due palline di neve, senza le quali non potevamo assolutamente partire, e due cartoline, una per il nostro diario dei viaggi e una bella.
Ahahha.
Siamo così. Da evitare.
A quel punto dopo aver passeggiato un po', torniamo alla macchina, perché stasera c'è Il Concerto dei Makako Jump!!!! Occapperoètardi!

Arriviamo in albergo trafelatissimi, ci facciamo una doccia e poi corriamo in piazza a salutare gli amici prima che inizino a suonare.
Io come al solito faccio le foto ma...mi si spegne la macchina fotografica! Omg!! E ora?! E ora Ello ha un telefono che pare un lenzuolo e fa le foto come una macchina professionale, che le faccia lui che io ballo! ehehehe! Perché non si può non ballare quando i Makako salgono sul palco. E' più forte di te, devi ballare e se non balli tu, tanto il corpo si muove per i fatti suoi sicché....
Ci giriamo e vediamo due ragazze sui 18 anni che ballano come due tarantolate e rimaniamo un po' di stucco. Primo perché non capiamo quale parte del corpo non collabora con l'altra, secondo perché una delle due ragazze ha minimo l'ottava di seno e se continua a ballare così domani avrà dei lividi che se li ricorderà per tutta la vita.....
Nel frattempo, al suono dei Makaki, i bimbi tutti si sono addormentati e quindi noi balliamo contente e felici.
Ogni tanto Ello torna, coccola, oddio senti questo che bello! E riparte verso il palco.
Lo spettacolo, adesso seriamente, è stato meraviglioso ed emozionante. La musica ha trascinato tutti e, cosa che mi ha lasciato di stucco, lo confesso, è che di lato sulle sedie c'erano persone di settanta o passa anni, che sorridevano e battevano i piedi a tempo.
La musica unisce tutte le età e su questo non c'è dubbio.
A me si è letteralmente aperto il cuore, non solo perché amo la musica, ma perché la loro è ottima musica, vibrante e viva, che riempie il cuore e trasmette emozioni.
Quando è finita ci sono rimasta male, come a tutti i concerti, ma ero commossa, perchè ricordavo le volte che erano venuti a suonare a Firenze e io mi sono impegnata a vendere le loro magliette! Io la mia la ho ancora. Ma si è ristretta nei lavaggi....credo starebbe a mio nipote di sei anni! Ma non la lascerò mai!
A quel punto i bambini si sono svegliati. Senza musica non riuscivano a dormire.
E si è svegliato anche il nostro appetito. Dopo un po' di chiacchiere ci siamo recati al kebabbaro dietro l'albergo, che chiudeva tipo alle due.
Allora, prima di tutto, era buonissimo! Infatti ci siamo tornati altre due volte con gran gioia del fegato, che la seconda sera è rimasto in albergo per protesta.
Dopo tipo dieci minuti vediamo arrivare tutti gli amici che avevamo lasciato in piazza. Allora però ditelo vi si aspettava! Megatavolata e abbiamo mangiato tutti insieme.
Il giorno dopo abbiamo fissato (era Ferragosto) per andare in uno...spe che guardo come se scrive....osmiza.
Allora sono case private che hanno tipo vigneti, fanno formaggio e prosciutto propri, che, un tot di giorni all'anno può aprire al pubblico e far vece di agriturismo.
E' meraviglioso. portano assaggi di tutto (i loro assaggi sono più o meno come le porzioni slovene) bere a fiumi ( a no?!) e poi puoi stare lì tutto il pomeriggio senza che nessuno dica niente. A metà pomeriggio ci hanno raggiunto altri amici e il proprietario ha riportato assaggini di tutto e vino.
Hanno suonato (so musicisti quindi...) e abbiamo chiacchierato tutto il giorno. Siamo stati benissimo. E gli altri avventori non solo non hanno protestato, ma erano tutti contenti.
E l'ho detto che è la mia.....
Vorrei dire, perché trovo che sia una cosa meravigliosa, che il figlio del nostro amico si addormenta con la musica di Bob Marley.
:D
Cutie!
Okkei.
Ad una certa ora torniamo verso le rispettive case, fissando per vederci alle otto e mangiare un kebab (strano neh?!)
Quindi arriviamo e in piazza c'è la banda Berimbau, che fa musica brasileira.
Comunque andiamo a mangiare kebab accompagnati dal Brasile (multi-etnici) e quando abbiamo finito usciamo e...iniziano i fuochi! Cappero, ma sì, è ferragosto!
Ergo andiamo a vedere i fuochi che Ello riesce pure ad immortalare con la macchina fotografica (invidia e grugniti da parte mia)!
Che bello!
Finiti i fuochi ci salutiamo....domani noi partiamo. E lasciamo un pezzo di cuore a Trieste ed un pezzo di cuore ai nostri magnifici amici.
Siete stupendi e non vediamo l'ora di tornare.
Ma soprattutto di ospitarvi!
Un abbraccio a voi e alle emozioni che ci avete regalato e grazie della vostra amicizia.
P.s. mi sono scordata di scrivere delle cose, che poi mi sono venute in mente, ma ora le ho ridimenticate.....appena mi tornano in mente scriverò Part II.

I personaggi in questa storia sono messi del tutto a caso al suo interno. Le opinioni riportate in questa storia sono vaghe, ma inopinabili.
I luoghi non corrispondono alle cartine geografiche e io ho ancora le fottute kune nel portafoglio.

Ciao Triesteeeeeeeeee




1 commento:

  1. mi piace da morire come scrivi,mi sembrava di essere li con voi,al concerto, per le strade, nei locali mangerecci....è bello vivere....e tieniti le kune da parte,magari presto vi potranno servire ancora,(nn si sa mai in qualche carrello della coop),baci ka

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